L’impegno etico di Siaed, sancito da uno specifico codice, passa anche attraverso il sostegno alle attività culturali della Fondazione Dià Cultura, istituzione senza fini di lucro fondata dall’azienda informatica nel 2012 con il fine di contribuire a sostenere la crescita culturale ed etica del nostro Paese. La Fondazione Dià Cultura aspira a mettere in connessione fra loro realtà private e pubbliche, attive nella ricerca, con il fine di valorizzare il patrimonio culturale italiano agevolandone una fruizione collettiva sempre più ampia. A tal fine la Fondazione Dià Cultura è attiva in campo editoriale, con la curatela dei contenuti del mensile archeologico Forma Urbis e di altre pubblicazioni affini, e in ambito museologico come ente promotore della manifestazione culturale annuale “Romarché. Parla l’archeologia” volta – con i suoi programmi di taglio storico, archeologico, artistico, antropologico – a valorizzare e a far conoscere le realtà museali della città di Roma.
Tutte le attività della Fondazione Dià Cultura sono improntate al rispetto continuo di valori forti e condivisi che ne compongono la cifra identitaria in ogni sua manifestazione.
Tali riferimenti valoriali, imprescindibili per la Fondazione Dià Cultura così come per la Siaed che li ha ispirati, si sintetizzano in:
- Autorevolezza– Ogni attività della Fondazione tiene conto della qualità scientifica e umana delle proprie risorse, contenuti ed espressioni;
- Eticità– La Fondazione opera rispettando principi etici volti alla correttezza, all’equità, al rispetto dell’altro, al diritto alla libertà di espressione, alla ricerca della bellezza;
- Pluralità– La Fondazione ascolta e dà voce a discipline, competenze, settori e pubblici diversi in modo da garantire per ogni sua manifestazione uno sguardo plurale e composito, in grado di cogliere e interpretare le forme della complessità generando conoscenza e innovazione.